Pula negozi

Pula e il suo territorio

Situata a sud ovest di Cagliari, di originie medievale, è divenuta meta turistica di grande spicco, grazie ad un territorio straordinario, come le meravigliose spiagge di Santa Margherita e Su Gunventeddu, ma anche la laguna di Nora, dove è stato attivato il Centro di Educazione Ambientale e la Foresta di Pixina Manna. Famosa per l’importante sito archeologico di Nora, il Museo Giovanni Patroni e la chiesa di Sant’Efisio, dove, ogni anno a maggio, si ripete il tradizionale rito del pellegrinaggio del simulacro del santo che dal capoluogo raggiunge il luogo del suo martirio. Una festa coinvolgente in cui è possibile scoprire la vera essenza di questi luoghi. Il centro del paese si sviluppa intorno a piazza del Popolo, un vero e proprio salotto cittadino in cui si trovano bar e ristoranti e, per tutta l’estate, eventi nel palco proprio sulla piazza. Nelle incantevoli stradine del centro vi sono numerosi negozi in cui è possibile fare shopping.

(https://www.comune.pula.ca.it/)

La nostra Isola

La Sardegna situata nel centro del  Mar Mediterraneo e caratterizzata da circa 2000 km di costa, spiagge sabbiose e da un entroterra montuoso attraversato da sentieri escursionistici. Il suo paesaggio frastagliato è costellato da migliaia di nuraghi, misteriose rovine in pietra dalla forma ad alveare, costruiti nell’Età del Bronzo. Uno dei nuraghi più grandi e più antichi è il Su Nuraxi di Barumini, che risale al 1500 a.C. .

Ha un’area di 24.090 km² e una popolazione di 1,640.000  abitanti.

Paesaggio Naturale

Il paesaggio naturale della Sardegna alterna profili montuosi dalla morfologia complessa a macchie e forestestagni e lagunetorrenti tumultuosi che formano gole e cascate, lunghe spiagge sabbiose e scogliere frastagliate e falesie a strapiombo.  Le formazioni calcaree costituiscono il 10% della sua superficie e sono frequenti i fenomeni carsici nei settori centro-orientale e sud-occidentale, con la formazione di grotte, voragini, doline, laghi sotterranei, sorgenti carsiche, come quelle di Su Gologone di Oliena e di Su Marmuri di Ulassai. Notevoli sono le formazioni rocciose granitiche, caratterizzate da guglie frastagliate modellate dall’erosione degli agenti atmosferici, creando delle singolari sculture sparse su tutta l’isola, come l’Orso di Palau, l’Elefante di Castelsardo, il Fungo di Arzachena, i dicchi del Montiferru e sa Conca a Nuoro sul monte Ortobene.

Sono sotto tutela come parchi naturali alcuni dei più importanti tratti della costa e ampi territori dell’interno. Questo patrimonio naturale si integra con quello storico e culturale, rappresentato dagli antichi siti d’interesse archeologico e dai resti dei più recenti complessi dell’attività mineraria. La Regione Autonoma per conservare e valorizzare questo patrimonio unico, ha definito con la legge n. 31 del 7 giugno 1989 le aree protette sottoposte a tutela. Complessivamente si contano: due parchi nazionali, due parchi regionali, 60 riserve naturali, 19 monumenti naturali, 16 aree di rilevante interesse naturalistico, cinque oasi del WWF. Dal 1985 la Sardegna è dotata di un corpo forestale proprio, denominato Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna.

Fauna

Il patrimonio faunistico annovera diversi esempi di specie di grande interesse. La fauna dei vertebrati superiori mostra analogie e differenziazioni rispetto a quella dell’Europa continentale: le analogie si devono alla migrazione nel corso delle glaciazioni oppure all’introduzione da parte dell’uomo nel Neolitico o in epoche più recenti, mentre le differenziazioni si devono al lungo isolamento geografico che ha originato neo-endemismi a livello di sottospecie o, più raramente, di specie[45].

Le popolazioni dei grandi mammiferi erbivori (cervidi e muflone) hanno subito una drastica contrazione, arrivando a vere e proprie emergenze fino agli anni settanta, ma negli ultimi decenni hanno ripreso una sensibile crescita grazie alle azioni di tutela. Il cinghiale sardo, invece, è ampiamente diffuso, così pure diverse specie di roditori e lagomorfi. I predatori più grandi sono la comune volpe sarda e il raro gatto selvatico sardo, ai quali si affiancano i piccoli carnivori come i mustelidi. Tra i mammiferi, a parte la capra sarda, razza caprina, particolare curiosità desta una variante dell’asino domestico, ossia l’asinello bianco, presente solo sull’isola dell’Asinara (se ne contano circa 90 esemplari), ma anche il caratteristico cavallino della Giara (Equus caballus Giarae), una specie di cavallo endemica, di origine incerta o molto probabilmente importati dai naviganti Fenici o Greci nel VIV secolo a.C.

(fonte Wikipedia)
Chia drone
foto: SARDEGNAFORESTE.IT
foto: SARDEGNAFORESTE.IT
foto: SARDEGNAFORESTE.IT
foto: SARDEGNAFORESTE.IT